Andare per la Linea Gotica by Andrea Santangelo;

autore:Andrea, Santangelo; [Santangelo, Andrea ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Ritrovare l'Italia
ISBN: 9788815367761
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2021-07-15T00:00:00+00:00

14-15. Due schizzi fatti da un anonimo ufficiale tedesco che ritraevano le posizioni difensive di un battaglione della Wehrmacht nel territorio di Barberino del Mugello. Furono ritrovati al termine della guerra in una casa colonica appena fuori Bologna.

Contro queste difese il generale Clark inviò due divisioni di fanteria, la 91a e la 85a; subito appresso veniva l’88a divisione, pronta a sfruttare lo sfondamento e a piombare su Firenzuola prima e sulla valle del Santerno poi. L’attacco doveva avvenire all’alba e c’era grande fiducia tra gli attaccanti, tanto che il generale Clark disse ai suoi uomini di mettersi scarpe comode: «Ho intenzione di farvi fare una lunga passeggiata fino al Po».

Alle 6 di mattina del 12 settembre 1944 il tiro rapido e mortale delle MG tedesche fece subito capire ai G.I. (sigla che in origine stava per «galvanized iron» ed era stampigliata un po’ ovunque nelle dotazioni militari, ma i soldati sarcasticamente la fecero diventare «government issue» o «general issue», riferendola a loro stessi, come se fossero degli attrezzi a disposizione del governo) americani che la sorpresa era svanita. Alle mitragliatrici si unì il fuoco dei mortai e i soldati della 91a divisione «Powder River» (un fiume del Montana dai cui paraggi proveniva la gran parte dei coscritti) dovettero ritirarsi. Un attacco notturno la notte seguente fallì miseramente, nonostante l’artiglieria non avesse lesinato l’utilizzo di bombe al fosforo sulle posizioni tedesche per illuminare al meglio la scena dell’azione; e il mattino dopo un nuovo assalto dei coraggiosi fanti americani fu nuovamente respinto.

Nonostante i tre attacchi già ricevuti, i tedeschi erano ancora convinti che solo alla Futa ci sarebbe stata la vera battaglia per la Gotica, pertanto il 12o reggimento ricevette come rinforzo solo un plotone di parà italiani. L’artiglieria americana colpiva duro e le perdite dell’unità del tenente colonnello Timm aumentavano di ora in ora.

Il mattino del 14 settembre vide un nuovo attacco USA condotto con molte più forze: i reggimenti 363o, 361o e 338o, mentre in contemporanea il 339o reggimento scalava le pendici del vicino monte Verruca. Nonostante una compagnia del 338o riuscisse a conquistare il picco Peabody, gli altri reparti furono tutti respinti. I parà tedeschi non persero tempo e prima di mezzogiorno avevano già contrattaccato tre volte. Sempre respinti, anche grazie all’artiglieria e agli aerei USA. Ma nel tardo pomeriggio i parà tedeschi, ricevuti rinforzi (un Panzer IV e 75 uomini del 4o battaglione anticarro) e con la copertura di due cannoni da 170 mm che tiravano da Firenzuola, si lanciarono all’assalto sparando a tutto spiano e lanciando bombe a mano. È in questa drammatica situazione che il sergente George Keathley, un istruito contadino texano di 27 anni, si guadagnò la massima onorificenza militare americana, la Medaglia d’onore del Congresso. Due plotoni erano rimasti senza ufficiali e sottufficiali, così Keathley si espose al fuoco nemico per andare a prenderne il comando e incoraggiarli. Li sistemò a difesa, portò loro munizioni e li sostenne incoraggiandoli continuamente mentre respingevano i contrattacchi tedeschi. Una bomba a mano tedesca, di quelle con

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